Exit interview – Cosa avresti voluto dire prima di andartene?

Exit interview – Cosa avresti voluto dire prima di andartene?

Premessa

Le exit interview, colloqui realizzati con chi sta lasciando l’organizzazione, rappresentano un’occasione unica per raccogliere feedback autentici e preziosi.

Chi si comporta professionalmente, ed è nella condizione di scegliere come impostare la propria carriera, prima di lasciare un’organizzazione nella quale ha investito una parte di vita professionale (aspettative, sogni, tempo, energie, emozioni, relazioni, impegno, cura…), verifica sempre se e come possa essere fatto qualcosa di diverso che la/lo convinca a restare.

E per le organizzazioni, ascoltare proprio queste persone, prima che vadano altrove, può rivelarsi un game changer.

Lo strumento dell’exit interview è poco diffuso e, purtroppo, spesso vissuto più come un compito da evadere che un’occasione di riflessione e crescita. Tanto più nell’ambito della libera professione, che rischia di vedere chi lascia lo studio professionale (anche quando membro del professional staff)
– come un “traditore” se lavorerà con un competitor o
– come “uno che non ce l’ha fatta” e quindi non ci può insegnare molto, quando
prende una strada differente.

Perché sono importanti le exit interview

Le exit interview servono a soddisfare molteplici esigenze organizzative, inclusa la possibilità per chi ha collaborato per l’organizzazione di esprimere le proprie opinioni sull’esperienza lavorativa, non solo in termini di mansioni e ruolo, ma anche di crescita personale e professionale.

Questi incontri possono rivelare informazioni preziose rispetto a come migliorare l’ambiente di lavoro, ridurre il turnover e mantenere le relazioni positive con chi ha condiviso con noi un tratto di strada.

Benefici chiave delle exit interview

Nel mondo del lavoro odierno, con la grande difficoltà che tutte le realtà incontrano nell’attrarre e trattenere persone motivate e talentuose, il colloquio di exit consente, se ben gestito, di ottenere un aiuto tanto, se vogliamo, inaspettato, quanto in verità significativo.

Seppur provenga infatti da qualcuno che ci lascia, il feedback che raccogliamo può essere particolarmente prezioso perché chi se ne va spesso usa questo colloquio per soddisfare una propria – esigenza di chiarezza, se alla base della sua scelta c’è un’insoddisfazione rispetto alla quale ritiene l’organizzazione almeno in parte responsabile – esigenza di restituzione e gratitudine, se prevale la sensazione di poter contribuire attivamente a migliorare l’esperienza lavorativa di chi resta e a far emergere circostanze che solo uno sguardo ormai esterno coglie.

  • Insight sulla cultura aziendale: attraverso le exit interview, le organizzazioni possono ottenere una visione interna sulle dinamiche di team, la cultura aziendale, e su come queste influenzano il benessere e la produttività delle loro persone.
  • Identificazione di aree di miglioramento: i feedback raccolti possono aiutare a identificare specifici problemi che potrebbero non essere evidenti attraverso altre forme di valutazione interna, o che potrebbero essere gestiti in maniera inefficace senza consapevolezza.
  • Valorizzazione del senso di appartenenza: le exit interview possono rafforzare il senso di appartenenza di chi resta, mostrando loro che le persone contano, anche in fase di uscita.
  • Cura della cultura del feedback: le persone nell’organizzazione toccano con mano che la loro opinione è un valore.

Sfide nell’implementazione delle exit interview

Ovviamente questo tipo di colloquio non può essere improvvisato, perché se la persona intervistata non è ascoltata, non è rispettata e, più in generale, non è messa a proprio agio, tutta l’organizzazione verrà a saperlo e l’effetto sarà devastante in termini di credibilità dell’organizzazione. E’ indispensabile una gestione professionale della situazione.

Gestione delle emozioni: il colloquio di uscita può essere emotivamente impegnativo per chi lascia l’organizzazione. È fondamentale usare sensibilità e tenere a bada i propri pregiudizi, perché la persona possa percepire di essere riconosciuta nella propria disponibilità e generosità.

Bias di conferma: esiste il rischio che i feedback raccolti siano influenzati dal bias di chi conduce i colloqui. È quindi essenziale che l’intervistatore rimanga neutrale e aperto a tutte le opinioni, nonché orientato a far tesoro dei contenuti che emergono, senza negarli, smentirli o sminuirli.

Strategie per exit interview efficaci

Preparazione adeguata: l’intervistatore deve formulare domande aperte che incoraggino risposte dettagliate, mentre l’intervistato (che, nei fatti, per quanto possa essere demotivato, si prepara sempre, perché tiene a veicolare e lasciare un’immagine professionale di sé) potrà riflettere sulle proprie esperienze e su ciò che desidera comunicare.

Ambiente sereno: creare un ambiente che garantisca privacy e confidenzialità è essenziale per ottenere feedback onesti e costruttivi, è indispensabile infatti c.

Uso dei feedback: è fondamentale che i feedback raccolti durante le exit interview siano analizzati e usati per formulare azioni concrete di miglioramento. Questo dimostra alle persone che già collaborano con l’organizzazione l’impegno a risolvere criticità ed evolvere; non solo, crea un importante strumento di reputazione, laddove può essere raccontato anche in sede di selezione.

Conclusione

Le exit interview, quando gestite correttamente, possono trasformarsi da semplici formalità a strumenti strategici per il miglioramento organizzativo. Offrono una prospettiva unica sui punti di forza e di debolezza dell’organizzazione e possono giocare un ruolo cruciale nel definire strategie efficaci per il futuro. Implementando pratiche di exit interview ben strutturate, le organizzazioni non solo aumentano il loro appeal come luoghi desiderabili in cui lavorare: promuovono e sostengono una cultura di feedback e miglioramento continui.

Bisogna continuamente ricominciare dalla fine.

(Stanislaw Jerzy Lec)

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Qui la video intervista registrata con Avvocato360 in cui affronto con esempi concreti il tema.

In queste pagine alcuni spunti per impostare con efficacia un sistema di exit review credibile e funzionale al benessere dell’organizzazione.

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